La questione della fede nella Hundred Kingdoms è intrinsecamente legata alla Caduta. La più antica delle due fedi, comunemente chiamata Chiesa teista, non nega la caduta in sé. Piuttosto, nega il suo significato. Sostiene che è stata l'umanità stessa a cadere, non la Divinità. La divinità è stata cacciata dal cielo per non aver saputo guidare l'umanità sul sentiero della rettitudine. Nella loro dottrina, la caduta è la punizione letterale e figurata dell'uomo da parte di Dio, il Theos. Per i nostri fallimenti, Egli ha scacciato il più grande campione dell'umanità e ci ha lasciati a languire senza la sua guida. I pochi credenti che sono stati risparmiati dalla Caduta erano i prescelti da Dio, e seguendo loro
è l'ultima possibilità che l'umanità ha di redimersi. È quindi dovere dell'umanità correggere questo grave stato di cose, allontanarsi dalla sua vita di peccato e decadenza e seguire i Prescelti del Theos per tornare alla luce. La Chiesa Teista è caratterizzata da un alto rituale e da una profonda tradizione, che si estende fino alle pratiche originali del Old Dominion, prima che l'orgoglio dell'uomo la corrompesse. Godono di un enorme sostegno da parte della nobiltà, poiché la loro dottrina degli "Eletti" è stata gentilmente estesa alla nobiltà attraverso il diritto divino dei re.
Il Credo deista, invece, sostiene che la caduta della Divinità è dovuta all'umanità e alla sua visione errata della perfezione. Essi sostengono che Dio è un distillato perfetto dell'uomo, piuttosto che l'uomo una copia imperfetta di Dio, e che la nostra percezione limitata di questa perfezione ha stravolto ciò che un tempo era integro e puro attraverso il bisogno e la preghiera, deformandolo a tal punto da farlo cadere. Essi sostengono che l'unico modo in cui l'umanità può adorare il divino è scegliere di adorare quegli aspetti che ognuno di noi comprende e incarna meglio. Quindi, per avvicinarsi alla divinità non è necessario nascere tra i "prescelti", ma incarnare il più possibile quegli aspetti del divino.
A differenza della Chiesa Teista, il Credo Deista non è una religione centralizzata, ma piuttosto un movimento religioso, per cui la formazione di un consenso su cosa siano esattamente gli Aspetti è oggetto di un acceso dibattito teologico. Il loro dogma dell'illuminazione e dell'avanzamento attraverso l'auto-miglioramento e il duro lavoro, piuttosto che l'abdicazione e l'obbedienza, si è diffuso a macchia d'olio tra gli emarginati, che vedono in questa filosofia una possibilità di elevarsi al di là dei loro mezzi limitati.
Di conseguenza, le dispute religiose sono diventate un'estensione delle differenze sociali, rendendo lo scontro quasi inevitabile. Il potere della fede era tenuto sotto controllo dall'Imperatore e dagli Ordini ma, con il crollo dell'Impero, entrambe le chiese hanno visto la loro influenza crescere a dismisura. Sebbene siano ancora limitate a schierare solo le loro temute guardie del corpo, i fanatici Sicarii, per antico decreto imperiale, sta per arrivare il momento in cui né l'influenza degli Ordini sul Conclave imperiale né il risentimento feudale nei confronti di forze armate diverse dalle proprie impediranno alle chiese di risolvere le loro dispute teologiche sul campo di battaglia.